PRIMA DI COMMENTARE LA NOTIZIA ( CHE PER ME NON E' UNA NOVITA' CHE MI FA SOBBALZARE DALLA SEDIA) DIFFUSA DAL SITO TEDESCO BILDE.DE, VORREI FARE UNA PICCOLA PREMESSA. IN TUTTO IL MONDO CI SONO DELLE TESTIMONIANZE CHE ATTESTANO LA POSSIBILE PRESENZA DI " GIGANTI " CHE HANNO POPOLAVANO LA TERRA IN TEMPI ANTICHI, MA ANCHE TESTIMONIANZE SCRITTE DI STORICI COME GIUSEPPE FLAVIO CHE NEL 79 D.C. RIFERIVA CHE: " C'ERANO I GIGANTI. MOLTO PIU' GRANDI E DI FORMA DIVERSA RISPETTO ALLE PERSONE NORMALI. TEMIBILI DA VEDERE. CHI NON HA VISTO CON I SUOI OCCHI, NON PUO' CREDERE CHE ESSI FOSSERO COSI' ENORMI ". E COME NON TENERE IN CONSIDERAZIONE GLI ANNUNAKI TANTO DECANTATI DAL COMPIANTO ZECHARIA SITCHIN?
E LE GIGANTESCHE STRUTTURE MEGALITICHE CHE ANCORA OGGI FANNO IMPAZZIRE GLI SCIENZIATI?
MA TORNIAMO ALLA NOTIZIA.
IL TUTTO HA INIZIO NEL 1988 QUANDO UN FOTOGRAFO SVIZZERO DI NOME GREGORY SPOERRI GRANDE APPASSIONATO DI STORIA EGIZIA, VIENE CONTATTATO DA UN TOMBAROLO CHE GLI PROPONE DI VEDERE UN'OGGETTO PARTICOLARE. RECATOSI SUL POSTO ( IN UNA LOCALITA' A CIRCA 100 KM DA GIZA, BIR HOOKER ) POERRI NON CREDEVA AI SUOI OCCHI, AVVOLTO IN ALCUNI STRACCI VECCHI VI ERA UN ARTO ( UN DITO ) CHE DI UMANO AVEVA BEN POCO. IL DITO MISURAVA 38 CM CIRCA ED ERA MUMMIFICATO. IL TOMBAROLO GLI RIFERI DI AVERLO TROVATO NEGLI ANNI " 60 " IN UNO DEI SUOI SCAVI. SPOERRI CHIESE DI POTER FARE DELLE FOTO, E QUESTE SONO QUELLE PUBBLICATE DAL TABLOID TEDESCO. MOLTO SPESSO ORMAI SI SCOPRONO REPERTI CHE CI FANNO RIFLETTERE, CHE FORSE NEL PASSATO NON TUTTO ERA COME CI HANNO INSEGNATO. SI PUO' SEMPRE DIRE CHE SONO DEI FALSI E COSI' SI RISOLVE IL PROBLEMA, MA IN QUESTO CASO LA SCOPERTA E STATA CELATA PERCHE' SCATENAVA UN MACELLO DAL PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO...MA ALLORA PERCHE' RENDERE NOTE QUESTE FOTO ADESSO???? FORSE I TEMPI SONO PIU' " MATURI " ?
1 commento:
sei riuscito a scoprire le dimensioni
Io non ho trovato riferimenti.
Volavo realizzare approssimamente, le dimensioni totali dell'umanoide.
Comunque abbastanza interessante anche se non bisogna trascurare i trucchi cinematografici.
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